Candelabro formato da un grosso stelo a sezione quadrata sorretto da 4 zampe con motivi a riccio. A 2/3 è montata un'asta orizzontale della medesima sezione, sulla cui faccia inferiore sono saldati ulteriori motivi a riccio. Dal lato superiore si erge una struttura a rettangoli con le diagonali in astine di ferro.Tutti i lati verticali sono sormontati da false candele che terminano con portalampade elettrici.
Servivano per illuminare il salone della sottostazione elettrica a cui erano in dotazione.
Il candelabro rappresenta la ricchezza di decorazioni dell'arredo della SSE di Novate Milanese ,caratteristica di certi edifici industriali della fine degli anni ” 20 ” del 900 ed è pienamente in sintonia con l'edificio che l'ospitava,esempio di archeologia industriale,ancora perfettamente integro per quanto riguarda l'architettura esterna.
La sottostazione elettrica di Novate è stata la prima della storia dell'elettrificazione della rete delle Ferrovie Nord Milano, attivata nel 1928, ed alimentava le tratte Milano – Saronno e Bovisa – Seveso.Era stata costruita dal Tecnomasio Italiano Brown Boveri per quanto riguarda il nucleo principale elettrico mentre per le parti ausiliarie ed i lavori civili si suppone siano intervenuti altri fornitori come in uso a quei tempi , per cui è sconosciuto l'autore del candelabro esposto in Museo, ora elettrico ma un tempo con candele di cera.