La macchina si compone di un telaio a forma di parallelepipedo vuoto poggiante su 4 montanti a colonna a sezione quadrata .Su una base ancorata alla parte bassa interna dei montanti poggia un motorino elettrico sul cui albero è calettata una ruota scanalata che tramite cinghia trasmette il movimento ad un albero orizzontale che fuoriesce all'esterno dalla parte destra .All'estremità di questo sono calettate 3 ruote scanalate per altrettanti collegamenti a cinghia con gli alberi di 3 cilindri in granito poggianti sul piano superiore del telaio.A cavallo dei due cilindri posteriori è montata una tramoggia di carico.Sul davanti è montato un alberino orizzontale con dentature verso le due estremità che ingranano con due ruote dentate calettate su altrettanti alberini sempre orizzontali ma a 90° rispetto all'altro.
Questa macchina , posta immediatamente dopo quella trituratrice , ha la funzione di una impastatura supplementare della pasta delle ermelline triturate,raffinandola ulteriormente mediante ripetuti passaggi tra i rulli in granito ,la cui reciproca distanza può essere variata tramite la ruotazione dell'alberino anteriore.
Le operazioni di carico dell'impasto nella tramoggia era effettuato manualmete cosi' come la raccolta dello stesso raffinato dal passaggio tra i rulli e rimesso in tramoggia nuovamente ,riducendo gradualmente la distanza tra i cilindri,fino a far raggiungere alla pasta la raffinazione e l'omogeneità voluta a giudizio dell'operatore addetto.Quando il tutto era pronto ,dopo il passaggio dall'ultimo rullo anteriore ,l'impasto veniva fatto cadere su una lamiera piatta sottostante e portato ,sempre manualmente , ad una successiva macchina per subire ulteriori trattamenti.
Tale macchina ha funzionato initerrottamente dalla sua installazione verso la fine dell'800 fino alla fine degli anni 50 del 900 ,quando il vecchio stabilimento Lazzaroni di via Carcano a Saronno fu dismesso e l'attività trasferita in un nuovo stabilimento ,eliminando tutte le vecchie macchine a gestione manuale,sostituendole con più moderne completamente automatizzate non solo nella singola gestione ma in tutta la catena di produzione.